La rivoluzione digitale in arrivo, accompagnata da un forte cambiamento generazionale all’interno della Pubblica Amministrazione, creerà un’importante occasione per una maggiore fusione tra digitale e settore pubblico. Lo ha dichiarato Giovanni Anastasi, Presidente di Formez PA, intervenendo al Festival Digitale Popolare a Torino, organizzato dalla Fondazione Italia Digitale.
Anastasi ha partecipato al panel “AI, giovani e nuovo mondo del lavoro”, moderato dal giornalista Vincenzo La Manna di Askanews.
“Per cogliere quest’opportunità dovremo essere bravi a comunicare ai giovani valori e obiettivi dell’ambiente pubblico, confidando nella loro capacità di reinterpretarli e renderli migliori”, ha detto Anastasi.
Sul tema dell’Intelligenza Artificiale, Anastasi ha osservato: “La sua introduzione è un percorso che deve necessariamente essere inclusivo, ovvero basato sull’equo accesso alle tecnologie. A tal proposito, Formez ha avviato un’attività formativa rivolta ai propri dipendenti, e successivamente diffusa ad altri attori del mondo pubblico, attraverso una serie di webinar che tra poco saranno disponibili su Syllabus, mentre i prossimi prenderanno il via entro dicembre. A seguito di questo primo ciclo, abbiamo creato un concorso interno, una Call4Ideas che ha visto una partecipazione importante sia dal punto di vista quantitativo che, soprattutto, qualitativo”.
Ha poi proseguito: “È importante che questo tema venga trattato con un respiro ampio e prospettico attraverso un coordinamento nazionale che sappia vagliarne vantaggi, svantaggi e priorità. Ed è quello che stiamo facendo con la task force ministeriale che ho l’onore di coordinare”.
Anastasi ha concluso evidenziando che la sfida non è solo tecnologica, ma culturale. “Non tutte le Pubbliche Amministrazioni sono pronte alla sfida. Il nostro compito è anche quello di supportare quelle meno preparate, sempre in un’ottica di inclusione digitale. Questo perché la competenza e la visione nell’utilizzo dell’IA diventa dirimente nel tentativo di recuperare il gap digitale che l’Italia denuncia rispetto a temi quali, ad esempio, i servizi digitali offerti a cittadini e imprese”.